La fascite plantare è un'infiammazione che colpisce con maggiore frequenza chi corre e interessa una banda fibrosa di tessuto che si estende dal calcagno fino alla base delle dita. Un sovraccarico di lavoro su terreno molto duro come l'asfalto può causare uno stiramento e lesioni di questo grosso tessuto. Queste microlesioni si trasformano in tessuti cicatriziali, meno flessibili, aumentando quindi il dolore che viene percepito maggiormente al mattino quando ci alza dal letto, mentre si affievolisce in fase "calda" quando ormai è già un po' che siamo attivi.
Tra le cause c'è sicuramente una scarpa poco adatta al nostro arco plantare, uso eccessivo di terreno rigido, come l'asfalto, cattiva postura o uso di scarpe con suola piatta e poco ergonomica. Anche le scarpe ormai usurate dopo tanti km può provocare la fascite plantare, poiché perde molta ammortizzazione, un elemento fondamentale che previene molte altre infiammazioni a livello articolare e muscolare.
Il riposo è altamente consigliato, soprattutto se il dolore è acuto. Ridurre il carico di lavoro se il dolore è lieve, applicando ghiaccio oppure massaggiando la piante del piede con una pallina da tennis. Tra gli altri esercizi, ci sono quelli di flessoestensione del piede, di caviglia, oppure con l'aiuto della mano sull'avampiede, distendere la pianta del piede portando indietro e in avanti le dita.
E' fondamentale, dunque, adottare misure correttive per quanto riguarda l'appoggio del piede, valutare con il fisioterapista di fiducia tutti gli esercizi che possono ridurre l'infiammazione e i tempi di recupero. Come per altre patologie, anche nel caso della fascite plantare è importante non avere fretta nel riprendere gli allenamenti. Nuoto e bici offrono un valido contributo durante il periodo di riposo dalla corsa.
Tra le cause c'è sicuramente una scarpa poco adatta al nostro arco plantare, uso eccessivo di terreno rigido, come l'asfalto, cattiva postura o uso di scarpe con suola piatta e poco ergonomica. Anche le scarpe ormai usurate dopo tanti km può provocare la fascite plantare, poiché perde molta ammortizzazione, un elemento fondamentale che previene molte altre infiammazioni a livello articolare e muscolare.
Il riposo è altamente consigliato, soprattutto se il dolore è acuto. Ridurre il carico di lavoro se il dolore è lieve, applicando ghiaccio oppure massaggiando la piante del piede con una pallina da tennis. Tra gli altri esercizi, ci sono quelli di flessoestensione del piede, di caviglia, oppure con l'aiuto della mano sull'avampiede, distendere la pianta del piede portando indietro e in avanti le dita.
E' fondamentale, dunque, adottare misure correttive per quanto riguarda l'appoggio del piede, valutare con il fisioterapista di fiducia tutti gli esercizi che possono ridurre l'infiammazione e i tempi di recupero. Come per altre patologie, anche nel caso della fascite plantare è importante non avere fretta nel riprendere gli allenamenti. Nuoto e bici offrono un valido contributo durante il periodo di riposo dalla corsa.