ALLENAMENTO MARATONA
La preparazione per una maratona segue una programmazione a parte. Si discosta, quindi, da una preparazione per una mezza maratona, per avvicinarsi più su lunghe distanze e circuiti e ritmo gara.
La Maratona viene considerata spesso come una distanza gara da riuscire a chiudere in qualsiasi tempo, senza obiettivi precisi ma che invoglia il podista a voler semplicemente sfidare la propria fatica per tanti km. Correre una maratona, seppure a un ritmo blando, potrebbe comportare gravi sollecitazioni ai piedi, affaticamento e senso di stanchezza fisica e mentale da non sottovalutare! Inoltre, correndo a un passo molto lento per poter avere la certezza di riuscire a chiudere una maratona potrebbe generare un maggior appoggio del piede e, quindi, incrementare il senso di fatica nelle gambe (oltre che mentale).
Il consiglio è sempre quello di procedere ad una preparazione gara adeguata, che possa gettare almeno le basi per concludere la distanza regina in condizioni psico fisiche ottimali.
Diversamente, per gli atleti di livello che puntano ad ottenere un buon risultato o, comunque, un personal best in gara, la programmazione prevede uscite settimanali fino al raggiungimento di un certo numero di km, in base alla preparazione base di partenza dell'atleta. Si parla di 100 / 130 km a settimana, suddivisi tra i vari allenamenti.
Un atleta già in condizioni fisiche mature potrebbe avviare un programma su misura del tipo:
- 20x 400 m rec. 200m
- 15x 500 m rec. 200 m
- 12x 1.000 rec. 1000 m
- sessione di salite (collinare 18 km?
- 22 km in progressione
- doppio allenamento (15 km a ritmo gara + 15 km in progressione)
Ricordate sempre di ascoltare sempre il vostro corpo e di introdurre una sessione di scarico tra i vostri lavori di carico. Le vostre fibre hanno bisogno di ricostituirsi e il dolore nelle gambe sarà un segnale che il vostro organismo vi manda per avere qualche momento di riposo.
La Maratona viene considerata spesso come una distanza gara da riuscire a chiudere in qualsiasi tempo, senza obiettivi precisi ma che invoglia il podista a voler semplicemente sfidare la propria fatica per tanti km. Correre una maratona, seppure a un ritmo blando, potrebbe comportare gravi sollecitazioni ai piedi, affaticamento e senso di stanchezza fisica e mentale da non sottovalutare! Inoltre, correndo a un passo molto lento per poter avere la certezza di riuscire a chiudere una maratona potrebbe generare un maggior appoggio del piede e, quindi, incrementare il senso di fatica nelle gambe (oltre che mentale).
Il consiglio è sempre quello di procedere ad una preparazione gara adeguata, che possa gettare almeno le basi per concludere la distanza regina in condizioni psico fisiche ottimali.
Diversamente, per gli atleti di livello che puntano ad ottenere un buon risultato o, comunque, un personal best in gara, la programmazione prevede uscite settimanali fino al raggiungimento di un certo numero di km, in base alla preparazione base di partenza dell'atleta. Si parla di 100 / 130 km a settimana, suddivisi tra i vari allenamenti.
Un atleta già in condizioni fisiche mature potrebbe avviare un programma su misura del tipo:
- 20x 400 m rec. 200m
- 15x 500 m rec. 200 m
- 12x 1.000 rec. 1000 m
- sessione di salite (collinare 18 km?
- 22 km in progressione
- doppio allenamento (15 km a ritmo gara + 15 km in progressione)
Ricordate sempre di ascoltare sempre il vostro corpo e di introdurre una sessione di scarico tra i vostri lavori di carico. Le vostre fibre hanno bisogno di ricostituirsi e il dolore nelle gambe sarà un segnale che il vostro organismo vi manda per avere qualche momento di riposo.